L’Assemblea Diocesana 2024 della Chiesa di Rieti, svolta dall’11 al 13 settembre, ha rappresentato un momento di grande importanza per la comunità ecclesiale, segnando una tappa significativa nel cammino verso il Giubileo del 2025. Con il tema “Fatti di Speranza”, l’Assemblea ha messo al centro il rinnovamento della Chiesa locale, invitando alla riflessione su posture concrete di fede e azione per affrontare le sfide contemporanee. Il Vescovo Vito ha delineato un percorso che invita alla conversione pastorale e a una più profonda comunione ecclesiale.
Primo giorno
Il tema “Fatti di Speranza” è stato al centro già a partire dalla riflessione della prima serata, in particolare grazie all’intervento della biblista Rosanna Virgili, la cui relazione si è concentrata su una rilettura del libro degli Atti degli Apostoli. Di seguito un articolo sulla giornata e il video dell’intervento della professoressa Virgili. La trascrizione del suo intervento è scaricabile in calce al documento.
“Fatti di Speranza”: l’Assemblea Diocesana inaugura il cammino verso il Giubileo
Secondo giorno
Il secondo pomeriggio è stato caratterizzato dall’intervento di don Michele Gianola, sacerdote della diocesi di Como e direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale Vocazionale della CEI. Il tema del giorno, “Chiesa di speranza”, ha guidato il dibattito in preparazione al Giubileo del 2025, offrendo uno spazio di riflessione sui nodi centrali della vita ecclesiale e spirituale nel contesto del cammino sinodale che la Chiesa sta attraversando. Di seguito un articolo sulla giornata e il video dell’intervento di don Michele Gianola. In calce i PDF scaricabili delle slide e della traccia seguita dal sacerdote.
Dall’Assemblea Diocesana, posture concrete per la Chiesa in cammino
Terzo giorno
Sedici gruppi, sparsi fra il salone, la cappella e le varie salette del centro pastorale. Il terzo giorno di assemblea diocesana a Contigliano ha visto i partecipanti – dopo la preghiera e il saluto del vescovo e l’introduzione dei referenti diocesani del Sinodo, Silvia Caprioli e Tommaso Cosentini – discutere su alcune piste di confronto sinodale, stimolati anche dalle relazioni dei due giorni precedenti. Una discussione che, hanno spiegato all’inizio i due referenti, si inserisce nel solco della “fase profetica” che caratterizza l’itinerario sinodale che la Cei ha strutturato per le diocesi
italiane in sintonia con il Sinodo sulla sinodalità voluto da papa Francesco. Una fase che culminerà nelle assemblee sinodali a carattere nazionale che vedranno partecipare, assieme ai vescovi, anche altri rappresentanti delle diocesi. Passaggi che, hanno sottolineato Silvia e Tommaso, possono sembrare ridondanti, ma che vogliono esprimere quell’anelito alla piena condivisione del vissuto ecclesiale che sta a cuore al percorso sinodale.
Come rinnovare la passione che caratterizzava la Chiesa degli Atti degli Apostoli nell’annuncio del Vangelo oggi? Con quali sentieri da percorrere nella pastorale ordinaria? E ancora, quali “braci” ancora ardono nella Chiesa reatina? Come prendersi cura della propria “casa” che è la realtà locale? Questi gli interrogativi – facendo tesoro anche degli spunti offerti dagli interventi dei due relatori nei giorni precedenti – su cui i gruppi si sono confrontati. Le sintesi dei contributi emersi sono state poi consegnate al vescovo Piccinonna, che raccoglierà il tutto nella traccia pastorale che verrà presentata il 20 ottobre.
Provviste e nomine
Durante l’Assemblea, sono emerse prospettive fondamentali per il cammino della Chiesa reatina, sottolineando la necessità di essere una Chiesa in ascolto, in cammino e capace di rispondere alle istanze del mondo attuale. Il Vescovo ha inoltre annunciato nuove nomine per le parrocchie e gli uffici di curia, evidenziando l’importanza di un servizio ecclesiale rinnovato e attento alle esigenze delle comunità.
I materiali qui raccolti dall’Assemblea diocesana sono offerti per l’utilità di quanti desiderano approfondire i temi trattati. Uno strumento prezioso per continuare la riflessione avviata in Assemblea e per coinvolgere tutte le realtà della diocesi nel cammino verso il Giubileo, in un contesto di speranza e di impegno concreto per il bene comune.