Santa Barbara è nata a Nicomedia, in Turchia, dove il padre, Dioscoro, era un persecutore crudele dei cristiani. Nonostante ciò, Barbara ha imparato la storia dei misteri cristiani e ha ricevuto il battesimo con grande amore. Per celebrare il mistero della SS. Trinità, ha fatto aprire una terza finestra nella torre del suo castello per elevare la sua preghiera a Dio. Tuttavia, il padre, geloso della sua bellezza, l’ha rinchiusa nella torre, diventata la sua prigione. Dopo essere fuggita fortunosamente, è stata tradita e consegnata al padre, che l’ha denunciata come cristiana e l’ha fatta imprigionare e torturare. Durante il suo processo, è stata condannata a attraversare il paese completamente nuda, ma una nube miracolosa l’ha protetta dagli sguardi indiscreti. Nonostante le torture subite, non ha mai negato la sua fede cristiana. Alla fine, il padre l’ha decapitata e subito dopo è stato fulminato dal cielo. Barbara è diventata la protettrice dei lavoratori che hanno a che fare con il fuoco e le armi da fuoco e il suo nome è stato incluso nel gruppo dei quattordici “santi ausiliatori”.
Santa Barbara è la patrona della Diocesi e della città di Rieti. Un reliquiario posto sotto l’altare maggiore della Cattedrale basilica dei Santa Maria ne conserva le spoglie mortali.
Sempre in Cattedrale, è presente una cappella dedicata alla santa riccamente decorata, con la statua a lei dedicata appositamente disegnata dal Bernini.